venerdì 25 giugno 2010

Stessa Spiaggia....stesso mare!

Stessa Spiaggia stesso mare……..si canta così vero??
A me capita di andare sempre negli stessi posti….sono una abitudinaria del mare.
Anno dopo anno ho vissuto la mia adolescenza nel campeggio di Lido Silvana e tra gli alberi che c’erano, ho conosciuto i miei amici, i miei amori, 
i miei dolori da adolescente e le mie tantissime gioie!
Poi mi sono trasferita, incontrando nuovi amici, nuovi amori e nuovi dolori e nuove gioie, allo Yachting Club……quello che una volta aveva al posto del barotto un Alberello!


È arrivata di nuovo l’estate….dove andremo al mare quest’anno???
Da almeno un mese le pubblicità degli stabilimenti troneggiano ai semafori: 
la Spiaggetta fa prezzi stracciati durante la settimana, così come SunBay!!!!
Chi di voi andrà a SATURO? 
Presto diventerà come sempre, un tappeto di materassini ed una di quelle spiagge libere dove subito il tuo vicino di asciugamano (quando riesci a trovare un centimetro libero) 
è il tuo migliore amico, anche se l’hai appena conosciuto!



Io sono già tornata allo Iotting anche quest’anno: la nuova gestione del Barotto non cambia il fatto che , comunque, è casa mia….
e faccio quello che mi pare!!!!!!!!

Stessa spiaggia, stesso mare - Mina -1963

giovedì 10 giugno 2010

Working Class Hero


Ornella Bellucci è nata a Taranto nel 1971 e oggi vive a Roma. 
Giornalista professionista, si è occupata di operai e di immigrati per il manifesto, Carta, Avvenimenti, Radio Popolare.
Stasera,  10 giugno, alle ore 17.30, presso la biblioteca Acclavio di Taranto, Ornella presenta col coautore e regista Danilo Licciardello, 
il documentario "Democrazia sconfinata".
 La domanda è: cosa producono i vuoti di democrazia nei posti di lavoro, 
a partire dalla grande fabbrica.
Sullo sfondo, i reparti confino che hanno attraversato e attraversano l'Italia.
C'è una parentesi sulla palazzina Laf, e sul lavoro all'Ilva oggi.
Le foto sono di Fabio Zayed.
A dar voce agli operai delle OSR di Torino è Fabrizio Gifuni.

Working class hero – John Lennon - 1970


Deborah

mercoledì 9 giugno 2010

Canzone piccola



Chiunque abbia osservato anche una sola volta le creazioni della mia amica Sandra ha esclamato: “incredibile….sono fantastiche!!”. 
Anni fa Sandra ha costruitio e poi abbelllito a suo modo, una casa delle bambole, acquistando i fascicoli in edicola, ed è rimasta talmente affascinata dal mondo delle miniature che ne ha fatto un Hobby
 che adesso le regala soddisfazioni ed anche un guadagno extra.


Tutto è rigorosamente artigianale e fatto a mano, 
con i più diversi materiali, dal legno alla carta, alla plastica, 
dai bottoni alla pasta di sale.


Entrate con me nel meraviglioso mondo di
 “cose e case in miniatura di  Gianfranco e Sandra Pavone”
Per info, acquisti, prenotazioni 320.0278617 - peacocks47@hotmail.com


Una canzone piccola – Lorenzo – 1997




Deborah

giovedì 3 giugno 2010

Altre Forme di Vita

É praticamente ovvio…che esistano alter forme di vita (?), 
cantano I Bluvertigo….
Noi lo chiediamo a Giusparsifal….e Lui ci racconta quello che leggerete qui di seguito.

Quando intorno alle 20.30 mi arriva la telefonata di un collega che, 
freneticamente mi dice: “Hai visto?!” rimango per un attimo perplesso.
Cosa dovrei aver visto?
Pochi minuti prima, infatti, persone di mezza Puglia e parte della Campania hanno assistito ad uno di quegli avvenimenti che da millenni continuano a stupire, turbare e meravigliare allo stesso tempo chiunque vi assista.
Una grossa meteora (accompagnata da altre minori) 
squarciava il cielo che volgeva all’imbrunire di un tranquillo 12 giugno 2009.
Fin qui tutto “normale”, diremmo, e l’evento astronomico, oltre alla sua spettacolarità e, per fortuna, privo di conseguenze per cose e persone, si conclude con i titoli che campeggiano, il giorno dopo, sui giornali locali.
In realtà la “cosa” non finisce qui.
Il Dott. Vincenzo Prunella è, negli stessi minuti dell’evento, intento a fotografare il “Falco Grillaio”, volatile che da qualche tempo nidifica nella nostra città
 (ad onta dell’Ilva?!).


L’evento attira la sua attenzione e riesce a scattare alcune foto al bolide che inesorabilmente viene risucchiato nella nostra atmosfera dando vita a quel fenomeno brillante che fa alzare i nasi di tutti all’insù.
Le sue foto, spettacolari quanto fortunate, danno però adito a speculazioni che vanno ben oltre il fenomeno “naturale”: nell’ingrandire una delle foto (pubblicate nei giorni seguenti sulla Gazzetta del Mezzogiorno), infatti, si notano quattro oggetti nell’angolo in alto a destra, tre di essi disposti a forma di triangolo e apparentemente fermi.


Non sembrano far parte dei frammenti del bolide che tutti avevano notato 
e ulteriori indagini confermano
che non si tratta di eventuale sporcizia presente sull’obiettivo.
La loro disposizione, inoltre, è molto simile
confrontandola con un evento simile occorso negli U.S.A., alcuni anni fa.
Cosa erano?
Le autorità presero in carico le foto originali
messe ovviamente a disposizione dal Dott. Prunella.
Noi stiamo ancora aspettando delle risposte.


Per qualsiasi curiosità o informazione consultate il sito internet del centro ufologico 
di Taranto : http://centroufologicotaranto.wordpress.com/


Altre forme di vita – Bluvertigo- 1997

scritto da Giusparsifal 
fotografie : Dott. Prunella

permettetemi di aggiungere che
LA VERITA' é LA' FUORI!

martedì 1 giugno 2010

Azzurro

Sono stata alla mostra fotografica “scandaglio” del Circolo Fotografico il Castello.
Tra tutte le foto di Taranto, dei vari porticcioli, pescatori, Ilva, processioni, città vecchia ecc… mi hanno colpito tre foto “azzurre”.
 Una di queste è di Raffaella Risolo e ve la mostro:



Raffaella mi racconta che la foto è stata scattata al porticciolo di Città Vecchia durante una passeggiata solitaria... quelle passeggiate in cui lo sguardo e i pensieri vagano e, inevitabilmente, si perdono.

La barca un pò la rappresenta: a volte la "corrente" ti fa allontanare, altre volte ti riporta a riva, spesso a dispetto della tua volontà e dei tuoi sforzi 
(a tal proposito mi fa vedere un suo testo pubblicato su N.B., per chiarire l'idea...)



In più la foto non mostra la barca in sé, ma il suo riflesso, a dimostrazione che ciò che vediamo non è davvero la realtà, bensì la percezione che noi abbiamo di essa.

Ho chiesto a Raffaella perchè ha scelto la fotografia come hobby.
Lei risponde che le motivazioni sono essenzialmente due: la prima è che viaggiare fa parte di lei; la seconda è che è terrorizzata dal tempo che passa.
In entrambi i casi ha bisogno di fermare nella memoria pensieri, scoperte, incontri e riesco a "soddisfare" questa sua necessità solo attraverso le parole e le immagini.

La mostra scandaglio è ancora visibile al Palazzo della Provincia. Trovate I dettagli nel mio precedente post “Pictures of You”.


Azzurro – Paolo Conte -1968



Deborah